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Viverone

Il villaggio palafitticolo dell'età del Bronzo

Lo sviluppo delle differenziazioni sociali e la nascita della figura del guerriero che utilizza armi in metallo è attestata, a partire dall’età del Rame (3500-2200 a.C.), dalla comparsa delle statue-stele, come quelle recentemente rinvenute a Tina di Vestignè, lungo il corso della Dora, oggi conservate presso il Museo Archeologico del Canavese di Cuorgnè.

All’età del Bronzo appartiene invece l’importantissimo sito del lago di Viverone, iscritto nel 2011 tra i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

I resti di oltre 5.000 pali che sorreggevano le strutture di un grande villaggio dalla planimetria circolare, di circa 70 m di diametro, giacciono sui fondali del lago, a una  profondità di 2-3 m dalla superficie.

Le numerose campagne di ricerca archeologica subacquea, iniziate nel 1977, hanno portato al rinvenimento di migliaia di oggetti metallici e ceramici che consentono di ricostruire la vita di una comunità della Media età del Bronzo, tra il 1650 e il 1350 a.C.

I reperti provenienti dal sito sono esposti al Museo civico P.A. Garda di Ivrea, al Museo del Territorio Biellese e al Museo di Antichità di Torino. 

 

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