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Settimo Vittone

Il miliario romano, la pieve di San Lorenzo e il battistero di San Giovanni 

Nel 1900, durante i restauri della chiesa di S. Lorenzo diretti da Alfredo d’Andrade, si rinvenne una colonna miliaria con indicazione del XXXI miglio della strada che da Eporedia (Ivrea) si dirigeva ad Augusta Praetoria (Aosta). Poiché Settimo Vittone è ubicato a 39 e non a 41 miglia da Aosta, l’originaria collocazione doveva essere nel territorio di Borgofranco, da dove fu forse portato a Settimo nell’ambito di una raccolta di materiali antichi destinati alla costruzione del complesso battesimale alto medievale.

Sebbene la documentazione scritta non citi la chiesa di San Lorenzo e il battistero di San Giovanni prima del XIII secolo, la tradizione, ora supportata dai dati archeologici, attribuisce agli Anscarici la costruzione del complesso e situa nella chiesa la sepoltura di Ansgarda, moglie ripudiata di Ludovico il Balbo e sorella di Anscario, morta nel 889.

Lo scavo archeologico del battistero, tuttora in corso, ha consentito di mettere in luce un ampio fonte battesimale di forma ottagonale, riferibile alla prima fase dell’edificio ancora esistente in elevato (IX secolo). Pare invece da escludere l’ipotesi di un’origine paleocristiana dell’edificio battesimale (V-VI secolo), suggerita dalla planimetria ottagonale con nicchie ricavate nello spessore dei muri. La chiesa, collegata al battistero da una manica di raccordo, è nota per gli importanti cicli affrescati che costituiscono una straordinaria antologia figurativa dall’età romanica fino al XV secolo.

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