ACCEDI
login Ivrea
La Bessa

I giacimenti auruferi e le capanne dei cercatori

I segni impressi sul territorio dallo sfruttamento antico dei giacimenti auriferi risultano ancor più evidenti sul versante biellese della Serra, nell’area della Bessa, dove l’attività di lavaggio delle sabbie aurifere avviata dai Salassi è testimoniata, oltre che dai residui dei canali di lavaggio, dai resti di capanne costruite con i ciottoli di scarto e utilizzate per gli abitati stagionali dei cercatori.

Dopo sanguinose battaglie l’oro della Bessa cadde, tra il 143 ed il 140 a.C., nelle mani delle legioni romane di Appio Claudio e l’estrazione fu affidata ai pubblicani, che impiegarono nei lavori fino a 5000 uomini contemporaneamente.

Lo storico Strabone ci informa che, alla fine del I secolo a.C., le miniere erano già state abbandonate (o più probabilmente esaurite) e l’oro di Roma proveniva ormai in massima parte dalla Spagna. 

Scopri il parco della Bessa

 

bessa 750