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Il percorso naturalistico dei 5 laghi e l'acquedotto romano

L’acquedotto di Eporedia, noto fin dal XVIII secolo, è costituito da un condotto coperto in muratura che si snoda per un tracciato di almeno 7,5 chilometri, partendo probabilmente dalla località Maresco di Bienca e attraversando la zona dei cinque laghi.

Nel tratto tra Maresco di Bienca e il lago Coniglio la percorribilità è assicurata da un sentiero sovrapposto o parallelo al condotto, visibile quasi totalmente in un ambiente naturale di notevole suggestione. Il tratto tra il lago Coniglio e le rocce delle Balme è più abitato e meno aspro e una strada carrozzabile è stata ricavata negli ultimi due secoli proprio sul tracciato dell’acquedotto, che risulta quindi molto danneggiato e a volte completamente distrutto. Nell’ultimo tratto, dalla Gabelliera alla “roccia del Valentino” (S. Antonio di Ivrea), l’andamento è molto serpeggiante per garantire la necessaria pendenza. L’ultimo tratto doveva correre in sopraelevato per raggiungere la città in un punto sufficientemente alto.

Il condotto è realizzato interamente in muratura; lo speco ha una copertura a volta in conci radiali e l’interno è rivestito da uno spesso intonaco di cocciopesto finissimo. Nella parte iniziale del tracciato è conservata una vasca. Nei pendii scoscesi l’acquedotto è sempre appoggiato al terreno a monte e a volte è protetto da grandi masse rocciose, in alcuni casi appositamente sagomate. 

Scopri gli Anelli dei 5 Laghi

 

 

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