Dalla villa costruita tra il 30 e il 50 d.C. lungo la strada che collegava Eporedia a Vercellae e distrutta verso l’80 d.C. per far posto all’anfiteatro proviene una serie di pregevoli affreschi che abbellivano le pareti della parte padronale.

Un ambiente, forse un porticato intorno a un giardino o a un cortile, era decorato in maniera realistica da uno zoccolo di colore giallo su cui poggiano un traliccio e un festone vegetale con foglie e boccioli bianchi e rosa.

L’ambiente più importante aveva invece una decorazione articolata su fasce orizzontali con uno zoccolo inferiore a imitazione di un rivestimento in marmo, fregi di animali reali e fantastici interrotti da riquadri figurati, motivi dionisiaci e maschere teatrali.