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Esperimento progettuale

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Lunedì 12 febbraio, presso il Politecnico di Milano, si é svolta la presentazione di un laboratorio tematico dal titolo “La città e i paesaggi del patrimonio industriale”.

 

 

'ESAMI APERTI' AL POLITECNICO DI MILANO CON UN ESPERIMENTO PROGETTUALE SULLA CITTA' DI IVREA

Lunedì 12 febbraio, presso il Politecnico di Milano, si é svolta la presentazione di un laboratorio tematico dal titolo “La città e i paesaggi del patrimonio industriale” con un esperimento progettuale sulla città di Ivrea, all'interno della iniziativa 'Esami Aperti' rivolta a studenti della Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni.
Hanno partecipato alla discussione finale e alla presentazione dei progetti Filippo Ghisi, Site Manager del Sito UNESCO “Ivrea, città industriale del XX secolo” e Francesco Comotto, Assessore della Città di Ivrea con delega all’Urbanistica, insieme ad un gruppo di docenti e studiosi che hanno affrontato in varie occasioni lo studio del complesso patrimonio architettonico eporediese: Massimo Crotti e Mauro Berta - docenti di composizione architettonica e urbana del Politecnico di Torino - Alessandro De Magistris - storico dell’architettura presso il Politecnico di Milano e tutor del progetto GROMA, di Fondazione Guelpa e dell'Alta Scuola Politecnica - e Patrizia Bonifazio - storico dell’architettura e dell’urbanistica, impegnata in vari progetti culturali della nostra città.
Il Laboratorio tematico dei proff. Andrea Gritti (progettazione architettonica) e Valeria Pracchi (restauro) é stata la sede di un’ampia e articolata riflessione intorno ai complessi cicli di vita dei manufatti, degli edifici, dei tessuti, dei suoli, delle infrastrutture e dei paesaggi, che costituiscono il patrimonio architettonico e urbano di una città industriale come Ivrea, resa celebre in tutto il mondo dalla Olivetti. Il Laboratorio ha coinvolto gli studenti nello studio di due edifici iconici del patrimonio architettonico della nostra città, lascito della Olivetti: il Palazzo Uffici di Fiocchi, Bernasconi e Nizzoli (1959-1964) - insieme al nuovo Palazzo Uffici di Gino Valle (1985-1988), e l’edificio La Serra di Cappai e Mainardis (1968-1975); gli studenti hanno illustrato il loro lavoro attraverso schizzi e modelli architettonici di studio, tavole di progetto, per fornire idee e suggestioni per un nuovo ciclo di vita di questi edifici.
"Il fermento trasmessoci dagli studenti nelle loro presentazioni, insieme all'elevato valore tecnico dei progetti e delle realizzazioni d'esame, non può che confermarci che la via per lavorare sul sito Unesco e sull'intero assetto urbano della città passa anche attraverso i concetti di modernità e creatività, da integrare alla esperienza e alla visione degli addetti ai lavori da tempo coinvolti sui temi" ha dichiarato l'Assessore Comotto al termine della sessione.
Il Site Manager Filippo Ghisi: "L'interesse e l'attenzione del Politecnico di Milano verso le architetture olivettiane che costituiscono il cuore del nostro patrimonio UNESCO sono una ulteriore testimonianza di quanto il sito "Ivrea Città industriale del XX Secolo" sia un unicum di importanza mondiale. Grazie alla loro collaborazione e all'affinamento delle conoscenze sull'argomento, possiamo procedere in un'azione consapevole e ragionata in merito alla conservazione e alla valorizzazione delle architetture simbolo della nostra città, sia nell'ottica si una sempre maggiore fruizione, sia per favorire uno sviluppo turistico della città tutta".
La partecipazione del Comune di Ivrea al Laboratorio è l'inizio di una collaborazione più strutturata che vedrà, nei prossimi mesi, nuove iniziative in merito ed è segno della crescente attenzione verso il patrimonio UNESCO della nostra città, sia dal punto di vista architettonico che da quello turistico e culturale.

L'Amministrazione comunale