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Ciclo di conferenze al Museo

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Archeologia e Arte Viva. Ciclo di conferenze al museo Garda. Primo appuntamento sabato 28 ottobre, ore 16.

 

 

ARCHEOLOGIA E ARTE VIVA
Ciclo di conferenze al museo P.A. Garda a cura di Angela Deodato Conservatore archeologo

Archeologia e Arte viva19 10

Il Museo civico P. A. Garda organizza una serie di conferenze con il coordinamento della archeologa Angela Deodato, conservatore della collezione archeologica custodita presso il Museo. Le conferenze si avvalgono del contributo di esperti e studiosi che presenteranno il frutto delle loro ricerche e dei loro studi in chiave divulgativa, per avvicinare un pubblico di persone interessate a scoprire le radici e la storia del nostro territorio, e per offrire importanti aggiornamenti ad appassionati ed esperti d’arte.Le conferenze, a prenotazione obbligatoria e partecipazione gratuita, si svolgeranno tra gli ultimi mesi del 2023 e il 2024.

La prima data prevista è quella di sabato 28 ottobre, alle ore 16:00 presso il Museo.In un incontro della durata di circa un’ora, la storica dell’arte Valentina Gili Borghet dedicherà il suo intervento al tema: “L’abbazia di Fruttuaria e Cluny tra architettura e liturgia”. Pur non avendo mai avuto alcun rapporto di dipendenza da Cluny, l’abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese condivide con la grande abbazia borgognona il medesimo ambiente culturale e liturgico, grazie all'impronta data dal fondatore, Guglielmo da Volpiano, che a Cluny visse per alcuni anni e ne assorbì le consuetudini di vita. Le somiglianze tra le forme architettoniche delle due chiese abbaziali nell’XI secolo, note entrambe grazie a scavi archeologici, risaltano in modo ancora più vivido ed esplicito attraverso la lettura dei testi delle rispettive consuetudini. Questi testi narrativi e normativi ci aprono uno spaccato su come quegli spazi fossero abitati e vissuti, seguendo la liturgia che, nel corso dell'anno, procede per lo più in perfetto parallelismo nei due monasteri, con una concordanza che giunge alla quasi totale sovrapposizione per ciò che riguarda il repertorio musicale. La lettura delle consuetudini permette di seguire il percorso delle processioni festive nel chiostro e presso gli ambienti che su di esso si affacciavano e di varcare le porte del grande avancorpo che precedeva la chiesa abbaziale, osservando la perfetta corrispondenza tra l’azione liturgica e la cornice architettonica nella quale essa prendeva vita e per la quale era stata appositamente concepita e modellata.Valentina Gili Borghet si è laureata in Storia dell'arte medievale presso l'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" con una tesi sul rapporto tra architettura e liturgia nell'Abbazia di Fruttuaria e ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell'architettura presso l’Università Iuav di Venezia. Attualmente docente nella scuola secondaria di primo grado, dal 2007 è vicepresidente dell’Associazione "Amici di Fruttuaria" Ha collaborato all'allestimento delle Sale Espositive del Museo Diocesano di Ivrea, ha pubblicato vari articoli e tenuto conferenze sull'Abbazia di Fruttuaria, sulla Cattedrale di Ivrea e su altri edifici e affreschi medievali del Canavese.

La successiva conferenza è prevista per sabato 25 novembre. Sarà questa l’occasione conclusiva dell’attività archelogica del 2023. Tenuta dall’archeologa Stefania Ratto, sarà dedicata alle ultime novità archeologiche di Eporedia e dintorni.

L'ingresso è gratuito.

Prenotazione obbligatoria presso musei@comune.ivrea.to.it
tel 0125 410512 in orario apertura 9-13 e 15-18 dal martedì alla domenica

L'Amministrazione comunale