L'Oriente Ritrovato

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Domenica 5 luglio, in concomitanza con la festività di San Savino al Museo Garda nuova rotazione della collezione orientale “L’Oriente ritrovato” e visite gratuite al Teatro Giacosa.

 

 

San Savino, la cultura, l’Oriente ritrovato

A partire da domenica 5 luglio 2020, in concomitanza con la festività di San Savino, Patrono della Città, ogni prima domenica del mese il Museo civico P.A. Garda sarà aperto gratuitamente al pubblico. In questa prima occasione, i visitatori  riceveranno un voucher da presentare alla pasticceria Nella Cioccolata di Ivrea per poter degustare gratuitamente una granita di frutta fresca. L’iniziativa rientra nella collaborazione in atto con il Club per l’Unesco di Ivrea, che interessa numerosi beni culturali e gallerie d’arte della Città.

In questa prima domenica, oltre al Museo sarà possibile visitare gratuitamente e con una guida anche il Teatro Giacosa.  Entrambe le visite  saranno prenotabili presso il Museo Garda.

L’Assessore alla Cultura Costanza Casali spiega le intenzioni dell’iniziativa:

“Quest’anno, causa Covid, la Città di Ivrea non avrà la sua Fiera. Pertanto, domenica 5 luglio, l’Amministrazione ha voluto aprire il Museo Garda gratuitamente a tutti e inaugurare la nuova rotazione della collezione orientale “L’Oriente ritrovato”. La Città potrà così godere di uno momento di cultura e ludicità, e sarà l’occasione per visitare o riscoprire il nostro Museo.”

Il Museo civico Pier Alessandro Garda è aperto al pubblico con tutte le procedure necessarie a garantire accessi regolari e tutelati secondo le attuali normative. Malgrado le restrizioni e la complessità della nuova gestione, un importante evento celebra il progressivo ritorno alla normalità nell'epoca post-Covid.

Dopo un lungo lavoro di studio e progettazione, a partire da domenica 5 luglio, sarà possibile ammirare la nuova esposizione di oggetti d'arte orientale. La rotazione è dettata sia dalla necessità di mettere a riposo periodicamente le opere più delicate che dalla volontà di rendere visibile al pubblico tutta la collezione del Museo.

I preziosi oggetti, le lacche, i bronzi, la carta, saranno disposti secondo i materiali con cui sono realizzati. Il percorso permetterà così di apprezzare forme, materiali e tecniche diverse unite ai decori e ai disegni, che nella cultura orientale sono carichi di significati e simbolismi di profonda spiritualità.

Rispetto alle precedenti rotazioni, sarà possibile ammirare molte porcellane mai esposte prima, in un interessante raffronto tra le produzioni cinese e giapponese.

Quasi del tutto inedita anche la sezione dedicata alla carta. Oggetti fragili quanto straordinari per bellezza e fattura racconteranno ai visitatori la storia delle numerose campagne di restauro che nel corso di una decina di anni a questa parte hanno riportato all'originario splendore album, ventagli e ombrellini che in alcuni casi rappresentano veri e propri "miracoli" del restauro.

Svelati dal gioco di ombre che ne preserva la delicatezza, emergeranno dalle vetrine oltre 50 nuovi oggetti e alcuni veri capolavori, come la coppia di vasi per fiori in bronzo (Usubata) e gli oggetti in smalto cloisonné .

Tra le lacche, ritornano in visione un bellissimo contenitore per vivande, la coppia di bottiglie per sakè, e una preziosa scacchiera con pezzi in avorio cui saranno dedicati approfondimenti specifici in prossimo futuro.

Per chi ama scoprire i segreti della moda e della bellezza femminile, saranno nuovamente esposti oggetti come specchi, scatole per cosmetici, braccialetti e spilloni.

La nuova rotazione degli oggetti costituisce un percorso di visita che sarà presentato domenica 5 luglio alle ore 17,00 presso il cortile del museo alla presenza dell’Assessore alla Cultura Costanza Casali e del Presidente della Fondazione Guelpa Roberto Battegazzorre.

L'estate del Museo si prepara ad accogliere il pubblico con altri importanti iniziative, tra cui il completo riallestimento della sezione dedicata alla Collezione Guelpa – Croff con grandi novità rispetto agli oggetti della famiglia Cugnonato che comporranno un'esposizione di arte decorativa ancora sconosciuta.

Alle 21,00 invece, presso il Teatro Giacosa di Ivrea, andrà in scena lo spettacolo SANTA IMPRESA, di Laura Curino e Simone Derai, con Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce, regia di Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce.

Santa Impresa è il racconto delle straordinarie imprese realizzate nella Torino di metà ottocento da: Giovanni Bosco, il poverissimo prete dei ragazzi, il prete dei sogni, il prete di furia e di vento, Giuseppe Cafasso, il prete dei condannati a morte; Juliette Colbert, cioè la ricchissima Giulia di Barolo, madre delle carcerate; Giuseppe Cottolengo, “il cavolo di Bra”, fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza; Francesco Faà di Bruno, il matematico, padre delle serventi; Leonardo Murialdo, fondatore del Collegio degli Artigianelli, il difensore degli operai. Un gruppo di uomini e donne di coraggio che ancora non sapevano che sarebbero diventati “santi”.

Info e prenotazioni:

Per le visite guidate gratuite al Teatro Giacosa di Ivrea, previste alle 16.15 e alle 17.00, le  prenotazioni saranno possibili presso Museo Civico P.A. Garda. Tel. 0125-410.512 (orario museo dal ) -  e-mail: musei@comune.ivrea.to.it

Per lo spettacolo teatrale SANTA IMPRESA: l' ingresso è libero,  previa prenotazione presso Contato del Canavese Tel. 0125-641161 (lun-ven dalle 10.00 alle 12.00).