Nel 2011, durante l’assistenza allo scavo del teleriscaldamento cittadino, sono stati messi in luce i resti di un edificio realizzato durante l’età imperiale e successivamente ristrutturato più volte fino ad epoca tardoantica.
Almeno un ambiente, con pavimentazione in cocciopesto e tracce della decorazione parietale a riquadri su sfondo rosso, aveva probabilmente una funzione residenziale; un secondo vano presenta invece una particolare pavimentazione in signino con superficie concava e rifiniture impermeabilizzanti forse legata a lavorazioni artigianali che richiedevano l’uso di acqua.
Rilievi tridimensionali degli scavi relativi all'edificio residenziale e artigianale di C.so Massimo D'Azeglio