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Opere del Garda al MART

museo blu

Opere del Museo Garda in esposizione al MART di Trento e Rovereto.

 

 

OPERE DEL MUSEO CIVICO GARDA IN ESPOSIZIONE AL MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA (MART) DI TRENTO E ROVERETO

Il Museo Civico Pier Alessandro Garda di Ivrea ha concesso il prestito di alcune opere al prestigioso Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Mart), in occasione della mostra “La forza del vero. I pittori moderni della realtà”.
La mostra, recentemente inaugurata e visitabile sino al 18 settembre 2022, racconta al pubblico l’avventura dei “pittori moderni della realtà”, che tra il 1947 e il 1949 si scagliarono contro gli esiti del modernismo e gli “abbagli” dell’École de Paris, in difesa della grande tradizione pittorica. Il gruppo di artisti era costituito da Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bueno, al quale si aggiunsero successivamente Giovanni Acci, Carlo Guarienti e Alfredo Serri. A settant’anni dalla conclusione di questa breve e controversa esperienza, il Mart ricostruisce una vicenda artistica che rappresenta un proseguimento ideale del clima di Valori Plastici e quello del Realismo magico, con una mostra a cura di Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari e Stefano Sbarbaro.

L'Assessore alla Cultura di Ivrea Costanza Casali sottolinea l'importanza del prestito: “Sono sette le opere di proprietà del Museo e della Città di Ivrea concesse in prestito al Mart di Rovereto. Si tratta di dipinti firmati da Xavier e Antonio Bueno, Alfredo Serri e Pietro Annigoni. I quadri fanno parte della collezione Guelpa e costituiscono un nucleo importante per fornire una visione completa del movimento artistico dei pittori moderni della realtà. Il museo non è nuovo a questo genere di operazione, che conferma non solo il pregio e il valore delle opere custodite ed esposte, ma anche una precisa volontà di promuovere una visione del Museo e della Città attraverso iniziative, azioni e collaborazioni di grande respiro – come la nomina a Città Capitale italiana del Libro e il ciclo di mostre dedicate al patrimonio della Collezione Olivetti che pongono all'attenzione nazionale e internazionale il patrimonio e la cultura della nostra città”.

La mostra “La forza del vero” sottolinea la comunanza d’intenti che unì i sette artisti. Attraverso percorsi indubbiamente personali, Acci, Annigoni, Antonio Bueno, Xavier, Bueno, Guarienti, Sciltian e Serri si riappropriarono, come spiega Stefano Sbarbaro nel suo saggio in catalogo, dei modelli pittorici offerti dagli antichi maestri e trovarono “un punto di convergenza nella formulazione di una pittura colta e raffinata, ricca di rimandi e di citazioni non soltanto di carattere formale”. Seppur apprezzati dal pubblico, dai collezionisti e da diversi artisti, furono disapprovati dai critici che, fraintendendo le loro intenzioni come spiega ancora il curatore Sbarbaro, li accusarono di “passatismo, oleografia fotografica e di un vuoto virtuosismo seicentista lontano dalla poetica del realismo”. Le loro posizioni ideologiche furono decisamente eterogenee ma li accomunò il desiderio di una rinascita della pittura che corrispondeva a una parallela rinascita dell’umanità dopo la distruzione, le privazioni e la sofferenza del conflitto mondiale.
Nel manifesto siglato nel 1947 Sciltian, Annigoni e i fratelli Bueno si schierarono contro gli esiti del modernismo e gli “abbagli” dell’École de Paris, condannarono le avanguardie e il nascente astrattismo a cui preferivano la grande tradizione pittorica italiana.
Determinante nella formulazione di tale sfida artistica e culturale, fu l’apporto di Giorgio de Chirico che ebbe consolidati rapporti di stima con tutti e quattro gli artisti.

Le opere concesse in prestito dal Museo Garda sono visibili attualmente grazie all'archivio digitale del museo in quanto l'esposizione permanente delle stesse ha lasciato spazio al ricco programma di mostre previste sino al 2023 e dedicate alle opere della Collezione Olivetti.

L'Amministrazione comunale

antonio e xavier bueno doppio autoritratto